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la mia famiglia |
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l'inizio |
Nel 1981, appena
tornato dal servizio missionario, fui incaricato di sostituire
una sorella nell'insegnamento delle scritture ai giovani.
Mi recai dunque presso la sua
abitazione per il passaggio di consegne. Volli incontrarla
ancora e proposi di vedere insieme le fotografie di entrambe le
nostre missioni.
Ci iscrivemmo poi ad una
selezione di censori indetta dal comune. Così cominciammo a
frequentarci un po' di più.
Qualche spettacolo musicale,
del teatro, e poi un meraviglioso ufficio in cui Anna non faceva
niente ed io avevo l'occasione di essere gradito ospite. Le
lunghe conversazioni ci rivelarono molto simili l'uno all'altra.
Scoprimmo di avere vissuto esperienze molto simili, di essere
fortemente legati alla nostra fede e alle esperienze
missionarie, di condividere aspettative e progetti per il
futuro. Sembrava che lei dovesse partire per studiare psicologia
a Roma e fu allora per la prima volta che capii di avere in lei
un interesse più grande dell'amicizia, perché il pensiero che
dovesse allontanarsi mi turbava e mi faceva sentire mancante di
qualcosa di grande.
Continuammo a frequentarci
assiduamente, scambiando visite nelle nostre rispettive
abitazioni e intessendo dei rapporti con le relative famiglie.
Spesso, alla fine del lavoro, l'accompagnavo alla fermata
dell'autobus, a volte utilizzando la macchina di mio padre. Fu
in essa che una sera, prima che uscisse, ebbi il coraggio di
dirle: "Anna, stavo considerando che stiamo così bene insieme
come amici. Non potremmo stare insieme per l'eternità?" Lei
ascoltò attentamente, poi replicò: "E' la stessa cosa che stavo
pensando anch'io!". Fu così che ci baciammo per la prima volta
con grande timidezza e con infinita dolcezza |
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13 novembre 1981 |
matrimonio |
Dopo qualche
peripezia e diversi preparativi, ci sposammo in una bella sala
del palazzo comunale.
Fu bellissimo
incontrare parenti ed amici. Grande emozione provammo di
pomeriggio per la festa organizzata per noi dai membri della
chiesa. Erano veramente tutti felici insieme a noi. |
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11 giugno 1983 |
Lì avemmo
occasione di parlare a tutti esprimendo i nostri sentimenti.
Fu poi la volta
del tempio, dove per mano di un suggellatore fummo uniti per il
tempo e per l'eternità. |
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14 giugno 1983 |
prime case, primi
figli |
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Taranto,
viale Liguria 66. Camera, cucina e bagno, ammobiliati. £ 120.000 al
mese. La macchina non era nostra. |
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Antonella 13 agosto 1984 |
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primi movimenti |
Allora commercianti
(gestivamo un negozio di articoli per bambini), cambiammo casa alla
nascita di ogni successivo bambino. Con l'arrivo di Antonella ci
trasferimmo in via Plateja 68, dei miei genitori e con una camera in
più. Con l'arrivo di Alberto, 5 giugno 1986, passammo nella casa a
fianco, ancora con una camera in più. I due diventarono subito amici
per la pelle. |

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Come
se non bastasse cambiare casa, lasciammo anche la nostra città di
origine. Momento triste e carico di amarezza. Era nel frattempo nata
Daniela (12 luglio 1990) |
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il grande movimento
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fu così che ci presentammo a Brescia
nel 1991 |
Anche a Daniela fu fornito un amico
più piccolo |
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Fabrizio, nato a Manerbio il 4 luglio 1995 |
Tutti al
circo. Allora
abitavamo a Verolanuova, via Valfogliata 18 |
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alla casa rifacemmo quasi tutto,
tetto, bagno, riscaldamento, pitturazione......e poi |
...e poi a Brescia |
fra la Piscina di via Lamarmora e il
parco Pescheto |
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come siamo ora |
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Bizio |
Dada |
vulcanico, scaltro, intuitivo, frequenta il
quarto anno del liceo classico |
entusiasta, diligente, ora missionaria a New
York, per un anno e mezzo |
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Albi, Ambra & Aurora |
 2012 |
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Anto |
artistico, operoso |
affettuosa, ricca di inventiva |
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al completo anno 2009 |
un cordiale saluto a chi ha avuto la
pazienza, spero il piacere, di seguirci fin qui |
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