"Esattamente cinquant'anni e trentotto minuti orsono, mi
inginocchiavo davanti all'altare accanto ad una giovane che io
consideravo la più bella creatura che Dio avesse mai creato al
mondo. Non pretendo
di conoscere l'eternità, ma ho un qualche concetto del tempo. Per
esempio, nei cinquanta anni trascorsi da quel tempo, ho passato
quasi quaranta ore alla settimana accanto a questa donna. Questo
significa che ho trascorso insieme a lei circa 104.000 ore. E cioè,
ho passato più tempo con lei che con qualsiasi altra persona sulla
terra. Se una coppia cercasse di arrivare a questo numero di ore il
più presto possibile, 24 ore al giorno, impiegherebbe 11 anni, 10
mesi e 24 giorni.
Soltanto il Vangelo ha avuto
un effetto tanto profondo quanto quello esercitato da mia moglie su
ciò che sono e su ciò che ho fatto. Neanche quando medito
profondamente sulle cose, riesco ad immaginare che genere di persona
sarei senza quell'influenza.
La nostra unione è stata
saldata con tanta forza che ella è in grado di comunicare con me con
un solo sguardo, può invitarmi al pentimento con un semplice tocco
della mano, può sollevarmi dalla disperazione con una semplice
traccia di sorriso, può addolorarmi con un piccolo tremolio del
labbro, o ispirarmi a cose grandi con un cenno di approvazione.
Dio mi ha certamente guardato
e deve essersi reso conto che se mi avesse lasciato vivere da solo,
la mia vita non avrebbe avuto alcuno scopo e non avrei raggiunto
alcun risultato.
Mi ha dato una donna che mi
ha addolcito il carattere, che ha trasformato i miei vizi in virtù.
Sono commosso in ogni fibra
del mio essere, quando penso a ciò che potrà diventare quando le
centomila ore trascorse insieme a mia moglie, saranno moltiplicate
all'infinito nelle vaste ere dell'eternità."
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