a proposito di castrazione chimica, pene certe e
pene efficaci:
commentando la proposta di castrazione chimica sui
responsabili del reato di violenza carnale vorrei
esprimere ad essa il mio pieno sostegno per i
seguenti motivi:
- il danno procurato è irreparabile. Per quanto la
vittima possa essere forte di carattere e possa
sottoporsi a terapie psicologiche, rimarrà per
sempre segnata dalla violenza subita, sia nella
memoria che nel fisico, ed insieme a lei il
fidanzato, i genitori, gli amici. Rimarrà segnata
anche nella mente di chi è a conoscenza dei fatti,
perchè appunto la considererà una donna violentata,
spiace ammetterlo, ma meno desiderabile.
- gli autori sono di solito nullafacenti o
addirittura malviventi. La pena dell'espulsione (se
si tratta di extracomunitari) vale a poco perchè
ritornano. Il carcere li sostiene per alcuni mesi o
anni a spese della cittadinanza (così non devono
neanche delinquere per mantenersi). Magari in
prigione rafforzano alleanze e preparano progetti
per tornare fuori più eccitati di prima e pronti al
crimine. Quindi nella migliore delle ipotesi, cioè
quando la pena viene applicata ed è certa, la stessa
è inefficace perchè non priva di privilegi chi la
deve scontare, anzi....
- la castrazione toglie loro il prestigio della
razza, l'onore del gruppo e la fonte di guadagno,
in quanto i figli hanno per loro questo preciso
scopo.
Di fronte a tale minaccia, forse qualcuno di loro
sarebbe più reticente a commettere tali crimini e se
ne fosse giustamente incolpato la pena lo farebbe
soffrire e sarebbe di insegnamento ai suoi familiari
e connazionali
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