Ci sono tre generi di atteggiamento che fanno
parcheggiare in divieto l’automobile: ho girato, non trovo
posto, mi spiace, ma per qualche minuto creerò un piccolo
disagio; altre volte ho cercato senza risultato. Ora parcheggerò
in divieto; me ne infischio degli altri, faccio ciò che mi pare
e basta. Per ognuna di queste ipotesi via Milano è
continuamente poco praticabile, sia sui marciapiedi per i
pedoni, che sulla carreggiata per le automobili. Le attività
commerciali sono presenti in tutta la lunghezza della strada e
non esistono parcheggi a servizio nelle vicinanze. È troppo
chiedere di rendere la strada a senso unico, in associazione ma
in senso alternato a via Volturno, e consentire il parcheggio su
entrambi i lati della strada?
Tempi
differenziati per il verde semaforico
Alcuni semafori, come quello di via Cefalonia con via
Corsica, dopo aver dato via libera ai veicoli che viaggiano in
senso contrapposto, consentono la svolta (nel caso da via
Cefalonia, a sinistra verso via Corsica). Questa strategia è
ribaltata per il semaforo posto fra via San Zeno e via della
Ziziola. Invece di posticipare la svolta, il semaforo, così
come è predisposto, la anticipa. Il risultato è che, chi dal
centro città vuole svoltare a sinistra in via della Ziziola,
vede il verde nella sua direzione di marcia e suppone che lo
stesso vedano coloro che gli sono di fronte e che invece si
dirigono verso il centro. Quando si accorge che sono fermi e che
il semaforo lo ha favorito, inizia la marcia per svoltare, ma il
tempo occorso per rendersene conto ha fatto svanire il piccolo
anticipo, così mentre l’automobilista si appresta a svoltare,
gli altri di fronte partono e gli vanno addosso. Lo stesso
dicasi per altri semafori funzionanti in città. Sarebbe
possibile porvi rimedio? Così com’è sembra molto pericoloso. |
Grazie intanto per avere pubblicato le lettere
precedenti. In merito alla sua nota conseguente le problematiche
di via Milano, non paragonerei quest’ultima a via Solferino. E
comunque, in caso di tanto traffico, cosa fare di più,
considerando che è larga e già a senso unico? L’unico
rilievo che mi viene in mente è la sconfortante indisciplina
degli automobilisti che all’intersezione fra via Solferino e
via Saffi o cavalcavia Kennedy, per ingenuità o per prepotenza,
quando il semaforo è verde superano la linea di arresto
occupando l’area dell’intersezione anche quando c’è una
vistosa coda. Il risultato è che quando per la loro corrente di
marcia appare il semaforo rosso, chi finalmente vede il verde
nella propria direzione di marcia intersecante l’altra, si
trova davanti uno sbarramento di veicoli che non lo fa
transitare, e si crea un bell’ingorgo. |