Nell'attesa dell'arrivo dell'ambulanza ero
chino sull'infortunato e lo aiutavo a mantenere una posizione
che gli evitasse un ulteriore danneggiamento. Nel sentire le
sirene cominciai a risollevarmi dalla tensione, sopratutto nel
momento in cui percepii la presenza di una persona più
qualificata al mio fianco che, con mani esperte, prestava i
soccorsi dovuti.
Che meraviglia quando, nell'alzarmi, il mio
sguardo cadde sul soccorritore. Vidi una chioma di capelli corti
di un bianco spettacolare, pieni di candore. Stessa impressione
provai nel vedere il volto gentile e forte di una donna che gli
... anta li aveva superati da un pezzo. Fino alla fine
dell'intervento fu un ripetersi di azioni amorevoli ed educate.
Alcuni anni fa, dopo aver comprato un
mazzetto di prezzemolo, chiesi al rivenditore se non avesse
superato da qualche tempo l'età pensionistica. Lui, di
ottantatre anni, allegramente mi rispose di aver provato a stare
in casa, ma che aveva scoperto di passare il tempo a lamentarsi
per il dolore al gomito, al ginocchio ... e così via. Al
mercato, fra una parola e l'altra, non ci pensava.
Conosco altre persone che al momento di
andare in pensione hanno riempito la loro agenda di impegni
umanitari. Alcuni lo dicono esplicitamente, di altri si capisce
vedendo i loro sguardi e notandone l'umore: sono felici.
Una coppia piena di entusiasmo si espresse
così: " Siamo tanto gratificati da questo nostro servizio
volontario che ci sentiamo di consigliare a tutti di investire
il tempo della vecchiaia occupandosi degli altri ".
Che cosa fare del bagaglio d'esperienza
accumulata nello spazio di tanti anni?
Da giovani, appena sposati, si vorrebbe
avere tanto tempo libero, ma bisogna fare i conti col lavoro, la
famiglia e con una miriade di cose che sono difficili da tenere
in agenda; si vorrebbe avere tanto denaro disponibile, ma c'è
il mutuo da pagare e la vita costa cara se vogliamo tenerci al
passo con i tempi; anche lo spazio soffre dello stesso limite:
si vorrebbe un bel giardino, le camere grandi, ma bisogna
accontentarsi.
Per una straordinaria ironia della sorte
tutti questi beni diventano disponibili a fine carriera, quando
non sempre sappiamo cosa farcene. La casa è grande, ma i figli
sono andati via. Il tempo c'è, ma non abbiamo lo stesso
temperamento di una volta.
Un mio amico, commentando il suo passato,
disse:" Da ragazzo pensavo di sapere tutto e di individuare
gli innumerevoli errori dei miei genitori. Quando sono diventato
papà ho in parte riconosciuto l'infondatezza delle mie accuse e
credevo che la posizione di genitore fosse la migliore per
capire il mondo e il ruolo che in esso ricopriamo. Ora che sono
nonno e comincio ad aprire gli occhi sul mio operato di capo
famiglia, metto le mani nei capelli e mi chiedo: quando
imparerò ad essere nonno?"
Si acquisisce una nuova giovinezza quando
si aprono gli occhi sul mondo, pensando."Quanto bene posso
fare ora che sono pensionato?"
Nuovi stimoli per imparare, nuovo
entusiasmo nel trasferire il nostro patrimonio.
L'apostolo Paolo scrisse:" C'è più
gran gioia nel dare che nel ricevere".
C'è tanto da fare. Buona ricerca! |