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caro vescovo

" Caro vescovo, se vuoi ammonire mio figlio, ricordati che prima devo farlo io; se vuoi guidarlo nelle scelte e dargli dei consigli, per favore, non scavalcarmi. Questo č primariamente il compito mio".

E' un sunto di ciņ che scrisse molti anni fa un apostolo. Lo condivido pienamente. Essendo anch'io un padre, mi rendo conto che non gradirei essere sostituito nel mio ruolo.

Lo stesso apostolo, padre di dieci figli, ebbe a dire che buona parte di ciņ che sapeva di Dio lo aveva imparato svolgendo le sue funzioni di padre.

E' un'occasione straordinaria e invero un privilegio.