Avvinghiati alle griglie di protezione che
sostituivano le finestre degli autobus, i tifosi inveivano contro
ogni persona che si trovava sul loro percorso verso lo stadio,
sputando e facendo ciò che era loro possibile per offendere.
Tante le possibili radici di un simile
comportamento, ma fra di esse una c'è sicuramente:la mancanza di
controllo. Essa nasce da piccole manchevolezze, piccole concessioni;
dagli strappi alle regole, dalle piccole rinunce.
Una delle mie figlie, all'età di cinque anni,
aveva rinunciato a proseguire un'attività sportiva.
Di sera, in casa, le disegnai una sedia con tre
gambe, un cerchio non chiuso ed altre figure incomplete. Le
sottoposi il foglio. Lei tracciò le parti mancanti e poi esclamò:"
Papà, ho capito che devo portare a termine il corso".
Chi controlla se stesso - recita un vecchio
proverbio - vale più di chi espugna cento città.
Chi non si controlla si allontana dal giusto e,
se esagera, fa l'originale e disegna una sedia con cinque gambe o
sette! Ciò non ha senso.
Fumare o bere alcolici, pur sapendo che fa
male, fa sicuramente parte delle cattive abitudini. Poi ogni
esagerazione è da eliminare, anche pregare troppo o studiare tutto
il giorno, donare o trattenere tutto, riposare o lavorare sempre,
alzare eccessivamente la voce o evitare di riprendere quando è
necessario.
L'autocontrollo dà un perfetto dominio di sé
con grandi risultati in tutti i campi della vita, dallo sport, al
lavoro, alla famiglia. |