Si dice che lo conoscano meglio i tedeschi e i
giapponesi, fin nei minimi particolari.
M.F., pachistano, laureato in scienze
matematiche, commerciante, felicemente sposato e padre di una
bambina, è costretto a fuggire dal suo paese.
Sin dall'infanzia si pone domande sulla vita,
su Dio e la religione, ma il suo desiderio di ricerca viene
represso. I suoi interlocutori, familiari e compaesani, sono tutti
fondamentalisti islamici. Le sue domande vengono interpretate come
insulti e offese.
Prosegue la ricerca da solo, di nascosto, fino
a giungere alla conoscenza del cristianesimo. Si documenta, si
converte, viene scoperto e minacciato di morte.
Viene in Italia dove c'è libertà di religione.
Affronta le difficoltà di un cambiamento,
un grande cambiamento, in effetti, un cambiamento radicale, più di
quanto potesse immaginare.
E noi? Apprezziamo adeguatamente il vangelo,
questo bene facilmente disponibile?
Lo ignoriamo completamente? Lo trattiamo con
leggerezza?
Siamo disposti a cambiare?
A cosa rinunceremmo? |