Un agnello veniva offerto sull'altare per
simboleggiare due cose:
-
il ricordo della liberazione degli ebrei dai
dominatori egiziani, per cui l'animale era offerto come segno di
ringraziamento a Dio per l'aiuto ricevuto
-
la perpetuazione di un antichissimo rito
annunciante l'azione di un salvatore che sarebbe stato immolato
per beneficio di tutti.
Che genere di salvatore e perché?
L'apostolo Paolo spiegò chiaramente:
"Poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte,
così per mezzo di un uomo verrà la resurrezione dei morti, poiché
come tutti muoiono in Adamo, così in Cristo, saran tutti vivificati"
- 1Cor 15:29
Quindi per risorgere e vivere ancora dopo
questa vita con un corpo immortale, non dobbiamo fare niente. Il
lavoro è stato svolto da Cristo con il Suo sacrificio.
Ciò che invece ci richiede di fare qualcosa è
il secondo scopo dell'espiazione di Cristo: permettere all'uomo di
diventare come Lui. E' scritto: "ogni uomo deve pentirsi o soffrire"
e "Io Iddio ho sofferto queste cose per tutti, affinché non soffrano
coloro che si pentiranno" - DeA 19: 14 e 16.
Due benefici dunque dalle opere di Cristo che
ricordiamo con la festa denominata pasqua: la risurrezione, che ci
viene gratuitamente e il perdono che dobbiamo conquistare
abbandonando i nostri peccati e seguendo i Suoi insegnamenti.
Solo poche righe per dare qualche spunto.
Venite pure in chiesa di domenica o
telefonateci. Saremo contenti di farvi sapere di più. |