Gesù
insegnò che se la nostra fede fosse grande quanto un granello
di senape potremmo comandare alle montagne di spostarsi e queste
lo farebbero.
Grandi
uomini e donne nel suo nome hanno compiuto opere memorabili.
La
mia mente però va a Giuseppe, figlio di Giacobbe. Entrato in
casa di Potifar, notabile egiziano, come schiavo, acquisì ben
presto la qualifica d’amministratore di tutti i beni del suo
padrone.
Questo
è un tipo qualitativamente molto alto di fede, quella che
richiede la costruzione mattone su mattone, il risparmio
cucchiaino dopo cucchiaino, lo studio pagina dopo pagina, la
fiducia adempimento di piccole aspettative una dopo l'altra.
Ci
vuole così tanto impegno o sacrificio per arrivare alle ore
09.00 in chiesa la domenica mattina e lasciare la stessa alle
ore 12.00?
Quando
gli oratori o gli insegnanti si chiedono: "A chi sto
parlando?" Siamo noi fra gli ascoltatori o siamo assenti?
E
gli annunci chi li ascolta?
Allorché
i membri di una classe vedono un insegnante diverso da quello
loro assegnato che domande si rivolgono? Cos'è successo: "è
morto? E' malato? Cos'è successo di grave?
Che
fiducia costruiamo di noi stessi venendo meno ai nostri sia pur
minimi impegni?
Ricordiamo
che tutti gli accordi e gli assensi in chiesa vengono fatti
perché c’è stato insegnato di Gesù e abbiamo creduto; e poi
abbiamo pattuito di seguirlo, di essere suoi discepoli.
Possibile
che la nostra infallibilità, la nostra attendibilità, la
nostra puntualità, la nostra correttezza faccia soltanto parte
d’altri nuclei, ma non della chiesa?
Qual
è il nostro scopo nell'essere membri della chiesa? Cosa
vogliamo raggiungere, qual è il nostro obiettivo?
Non
aspettiamo ingenuamente di compiere grandi miracoli senza aver
fatto le cose più semplici. Il salvatore stesso ha affermato
che chi sarà fedele in poca cosa sarà nominato amministratore
su molte cose.
Per
favore abbiate cura del vostro rapporto con la chiesa. Siate
coerenti. Fate le piccole cose di cui ognuno ha bisogno.
Un
po' di rispetto, un po' d’accortezza, un po' di gentilezza, un
po' di correttezza, e se vogliamo, un po' di sacrificio. Un po'
di cristianità!
Che
il signore vi benedica nella semplicità delle cose d’ogni
giorno, e possa avervi come alleati qui sulla terra per
promuovere il suo lavoro.
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