Ci è pervenuta della nascita di Gesù una
narrazione molto sintetica e di caratteri umili. Io direi,
abbastanza naturali e riflettenti le circostanze dell'epoca e del
luogo. Ad arricchire di grandezza l'evento, l'attesa di pazienti e
silenziosi fedeli che credevano negli annunci fatti dai profeti, e
di loro, il successivo riconoscimento (mosso dallo Spirito Santo) in
quel neonato, del futuro salvatore del mondo.
Nel continente americano ad altre persone era
stata predicata la salvezza tramite il Figlio di Dio ed alcuni segni
avrebbero testificato la Sua nascita avvenuta in Israele.
Nel tempo previsto, molti iniziarono a
schernire ed insultare i credenti denigrando la loro vana fede, ma
ad un profeta molto preoccupato, di nome Nefi, fu data questa
rivelazione:
"Alza il tuo capo e sii
di buon animo poiché questa notte sarà dato il segno e domani Io
verrò nel mondo per adempiere ciò che ho fatto conoscere ai
figliuoli degli uomini fin dalla fondazione del mondo".
Al calar del sole non vi fu oscurità e il
popolo fu così sbalordito che cadde per terra. Vi fu luce come se
fosse mezzodì e per il segno predetto seppero che era il giorno in
cui il Signore sarebbe nato. Poi, molto visibile, apparve una nuova
stella in cielo.
Gesù crebbe in statura e in grazia dinanzi a
Dio e dinanzi agli uomini. Di Lui si legge: "
Andava in giro facendo del bene".
E' un grande anniversario. C'è veramente da far
festa. Auguri a tutti.
Come testimone della divinità di Cristo,
il vescovo Riccardo Maldarizzi |