Durante la mia missione
fui collega di un certo Chatterton. Egli mi parlava spesso di suo
padre. Lo conosceva così bene da farmi provare un po' di invidia.
"Che genere di rapporto
hai con tuo padre?" gli chiesi per la voglia di imitarlo.
Mi rispose con un velo di
tristezza sul volto: "Non ho mai visto mio padre. E' morto prima che
nascessi".
"Ma allora", replicai,
"tutto ciò che mi racconti di lui..."
"L'ho letto nel suo
diario".
Spero che nessuno di noi
muoia prima della nascita del figlio, ma la scrittura della nostra
storia personale è estremamente importante. Mentre la scriviamo può
servire come valvola di sfogo dei nostri sentimenti; ci consente una
verifica costante del corso della nostra vita perchè ci costringe a
riflettere sulle qualità del nostro comportamento e delle nostre
scelte; ci permette di ricordare episodi e particolari che
altrimenti sfuggirebbero alla memoria.
Lasciate un retaggio alle
generazioni più giovani.
Invito tutti a scrivere
la propria storia. |