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Storia della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni

LE DISPENSAZIONI

Per dispensazione si intende un atto di "distribuzione" come per esempio, la dispensazione di benedizioni dalla Provvidenza. In teologia la dispensazione è definita come uno dei sistemi o corpo di leggi con i quali, in tempi diversi, il Signore ha rivelato la Sua mente e la Sua volontà all’uomo.

Con essa a volte ci si riferisce a specifici lassi di tempo durante i quali le leggi furono ottenute. Così, il periodo da Adamo e Noè è di solito indicato come la dispensazione dei Patriarchi; da Noè alla chiamata di Abramo, la dispensazione di Noè; da Abramo a Mosè, dispensazione Abrahamica e così via.

Nel linguaggio evangelico essa corrisponde all’apertura dei cieli affinché il Signore riveli all’uomo in parte o in completezza i principi e le ordinanze del vangelo; conferisca la divina autorità attraverso la quale gli uomini possono agire in nome di Dio.

La dispensazione della Pienezza dei Tempi è quella che include tutte le altre e unisce e raccoglie in sé tutto ciò che sia mai stato fatto dal Signore in questo mondo.

In questa dispensazione saranno riunite in una sola tutte le cose in Cristo, sia in cielo che in terra. In essa tutti i decreti di Dio in merito alla salvezza dell’uomo e di questo mondo, saranno adempiuti e si collega con le altre dispensazioni come l’acqua dell’oceano ha relazione con tutti i corsi d’acqua della terra.

Le scritture confermano che ci sono state dispensazioni evangeliche ogni volta che l’autorità divina è stata dispensata all’uomo. Eppure ci sono tante confessioni cristiane che negano che il vangelo abbia avuto origini precedenti alla venuta di Cristo.

In realtà il vangelo di Gesù cristo esiste dagli albori del mondo. Ci sono molti passaggi di scritture che ci inducono a credere che anche prima della creazione del mondo e prima che l’uomo fosse posto su di esso, il vangelo era stato formulato e compreso dagli spiriti che abitavano il regno del Padre i quali, successivamente, sarebbero stati benedetti con un periodo di prova sulla terra.

Se ciò non fosse vero, che senso avrebbero le scritture che indicano Gesù come "l’agnello ordinato prima della fondazione del mondo", rivelato nei suoi giorni per la salvezza degli uomini; e "Dove eri tu, chiese il Signore a Giobbe, quando io fondavo la terra, quando le stelle del mattino cantavano insieme, e tutti i figli di Dio gridavano per la gioia?"

In questi versetti c’è evidenza che prima della fondazione della terra fu stabilita e compresa la necessità del sacrificio per la redenzione del genere umano e l’Agnello scelto per il sacrificio fu Gesù, il Messia.

E’ chiaro anche che gli uomini vivevano in una preesistenza. I nomi di alcuni di essi furono scritti nel Libro della Vita e non è improbabile che le grida di gioia dei figli di Dio alla creazione della terra furono esclamate in conseguenza della dottrina che sarebbe stato loro procurato un Salvatore per redimerli e consentire loro di guadagnare la vita eterna "che Dio, che non può mentire, promise prima che il mondo fosse".