dottrina

i comandamenti

Dio e il prossimo: obbedienza, ordinanze, sacrificio, consacrazione

Qual'è il primo e grande comandamento? Ama Dio con tutto il tuo cuore, la mente tua e l'anima tua e in aggiunta ad esso, ama il prossimo come te stesso. Da questo dipendono la legge e tutti gli altri comandamenti.

Famoso l'aneddoto del giovane che vuole seguire il filosofo. Il saggio invita il giovane ad entrare in mare e ad allontanarsi dalla riva. Il giovane è meravigliato, ma nel contempo curioso e desideroso di cominciare a seguire il suo maestro. Si preoccupa però quando l'acqua gli arriva alle labbra e non viene richiamato. Trattiene il respiro, ma quando non ne può più torna dal filosofo e apprende questa lezione: "quando vorrai seguirmi con la stessa intensità con cui desideravi uscire dall'acqua e respirare, allora diventerai mio discepolo".

Non era presunzione, o una condizione per trarre guadagno. Lo scopo del filosofo era quello di mettere il ragazzo nella condizione di migliore disponibilità all'apprendimento.

Dio desidera che i Suoi figli tornino a Lui con un gran bagaglio. Il modo migliore per ottenerlo è costruirlo pezzo pezzo accettando e applicando i Suoi suggerimenti.

Per la solennità del caso e per indurre gli uomini a rimanere responsabili, Dio ha spesso instaurato un rapporto di alleanza nel quale Egli disponeva dettami e condizioni e l'uomo prometteva obbedienza in cambio di benedizioni.

Ecco dunque i comandamenti.

Per amare Dio dobbiamo cercarLo, conoscerLo, imparare la Lui e sorbirne le qualità. Possiamo farlo con preghiera, digiuno, studio delle sacre scritture e ascolto dei Suoi servitori.

Una volta impegnati a seguirlo, avendo stipulato sacre ordinanze (battesimo, confermazione, sacerdozio, matrimonio) dobbiamo perseverare diligentemente semplicemente obbedendo ai Suoi precetti. Le alleanze ci richiedono il sacrificio. Gesù si è sacrificato per noi. A noi è richiesto di sacrificarci per i nostri fratelli. Il principio del sacrificio venne sintetizzato come "lasciare qualcosa di buono per qualcosa di meglio".

La consacrazione prevede la totale dedicazione all'opera del Signore usufruendo di tutti i mezzi che ci sono disponibili: tempo, capacità e denaro. E' l'unico modo per qualificarsi per la ricompensa più grande, definita dal Signore come "vita eterna". Egli ha detto: "perché se uno vuole ottenere un posto nel regno celeste, deve qualificarsi obbedendo alle leggi del regno celeste".

 

giorno del riposo

serve per maggiormente concentrarci sulle cose di Dio, in contrapposizione alla gigantesca valanga di altri interessi e occupazioni che riempiono la nostra mente gli altri sei giorni della settimana.

Si adorava il Creatore in giorno di sabato. Dopo la resurrezione di Cristo, avvenuta di domenica, questo divenne il giorno per commemorarLa e ricordarsi di Lui.

riunioni in chiesa

servizio verso il prossimo

Di domenica è usuale frequentare la chiesa, pregare, digiunare, studiare le scritture, occuparsi della famiglia, dei poveri, delle vedove, dei bisognosi, leggere buoni libri, riposare. In altre parole rinfrancarsi, ricaricarsi e prepararsi per vivere più degnamente nella settimana che segue.

 

onora il padre e la madre

In essi c'è la saggezza. Con essi si coltiva il rispetto. Essi cercano il meglio per noi, rinunciano volentieri in favore dei figli, sono la fonte di protezione, guida e calore che nessun altro può darci.

castità

"Non commettere adulterio" "non fornicare": cosa significa?

Dio ha  condiviso il suo potere con l'uomo dandogli  la capacità di procreare. E' un potere immenso, è una sacra virtù. Lo scopo di un sentimento e di una sollecitazione così forti risiedono nella poca propensione nell'uomo di sobbarcarsi la responsabilità connessa alla formazione di una famiglia. Per questo motivo è importante ricordare a quale scopo sono stati forniti gli organi di riproduzione all'uomo e alla donna.

Fornicare significa avere rapporti intimi fra uomo e donna al di fuori del vincolo matrimoniale.

L'adulterio è lo stesso peccato commesso da persone già sposate: "Ama tua moglie con tutto il tuo cuore e attaccati ad essa e a nessun altra".

"L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si attaccherà alla moglie sua e i due saranno la stessa carne"

 

Chi intrattiene rapporti sessuali prima del matrimonio, ne deruba il futuro coniuge ed affievolisce l'univocità dell'amore che dovrebbe contraddistinguere il rapporto matrimoniale.

Chi tradisce il marito o la moglie crea una spaccatura quasi insanabile nella vita coniugale e alimenta una tensione che facilmente può portare a crisi matrimoniali e alle relative conseguenze.

La volgarità nel linguaggio, la visione di spettacoli o immagini pornografici e la poca cura del coniuge,amicizie troppo intime con persone dell'altro sesso, causano nella mente la semina di queste terribili offese.

La castità e la virtù producono effetti molto più duraturi della effimera bellezza.

La fedeltà genera sentimenti sublimi di affetto e appartenenza davvero ineguagliabili.Rendono le famiglie veramente felici.

 

parola di saggezza

"non uccidere": significa anche "non ferire", non procurar danno o molestia a chicchessia, non torturare, non affliggere, non avvilire, non umiliare...non far male a se stessi.

 

La parola di saggezza, data dal Signore nel 1833, raccoglie il meglio di quanto scoperto dalla scienza medica negli ultimi cinquant' anni. I Santi degli Ultimi Giorni sono famosi per questa regola di salute, in osservanza della quale sono stati promessi non solo benefici di carattere fisico, ma anche intellettuale e spirituale. Essi non fumano, non bevono alcolici e non fanno uso di sostanze contenenti caffeina e teina.

 

Fra di essi si rilevano le più basse percentuali al mondo di attacchi cardiaci, tumori ed altre gravi malattie.

La promessa è che gli obbedienti cammineranno e non saranno stanchi e troveranno dei tesori nascosti di sapienza.

 

viene promossa l'attività fisica  

decima

la decima è l'unica fonte di risorsa economica della chiesa. E' un comandamento antico di cui già fu rigoroso osservante padre Abrahamo. La chiesa non riceve sovvenzioni da nessuno al di fuori di quelle offerte spontaneamente dai membri fedeli. Con essa si provvede a tutte le spese necessarie per il conseguimento dei fini della chiesa. I membri sono felici di contribuire in questo modo. Applicano il principio del sacrificio offrendo a Dio soltanto una decima parte di quanto Egli ha loro permesso di guadagnare. La terra è del Signore. Ce l'ha concessa in uso. Ci chiede di usare una parte per benedire i Suoi figli.

 con le parole di Malachia, il Signore ha paragonato la decima  ad una forma di assicurazione

Diceva infatti: portate la decima e vedrete se Io non apro le cateratte del cielo e non mandi su di voi tante benedizioni da non sapere dove riporle.

In aggiunta a questo i membri raccolgono fondi per aiutare i poveri nelle necessità contingenti e in occasione di calamità. Il risparmio viene effettuato versando come contributo il corrispettivo (o di più se possibile) di quanto non speso per aver rinunciato a due pasti (digiuno). Nella chiesa non ci sono poveri. Essi vengono aiutati a rendersi indipendenti.

 

La decima, la parola di saggezza e la castità sono elementi comprovanti la sincerità della fede del convertito, perché sono i primi ad essere messi in discussione e a decadere quando la fede vacilla. Molti, pur credendo nel Signore e nella restaurazione della Sua chiesa per opera di Joseph Smith, rinunciano al battesimo perché non vogliono separarsi dall'avidità e dalla lussuria del mondo.