Indubbiamente si tratta del personaggio storico che ha
maggiormente influenzato la vita di tutti gli abitanti del mondo, eppure
non tutti lo conoscono, lo apprezzano, lo seguono. Ci saranno molte sorprese nei
giorni a venire. Per comprenderle è bene puntualizzare alcune cose circa
l'identità e il ruolo di Gesù di Nazareth.
Egli è vissuto prima di nascere su questa terra, come figlio
primogenito del nostro Padre nei cieli, essendo quindi il nostro fratello
maggiore in spirito.
Conosciuto come Geova, accettò il piano e le condizioni del
Padre per renderci più simili a Lui. Condusse quindi una guerra nei cieli per
difendere il diritto alla libertà, combattendo contro Lucifero e i suoi seguaci
che la libertà volevano impedire. L'avversario fu sconfitto e divenne Satana,
intramontabile nemico, che avrebbe dunque ingaggiato una ulteriore battaglia per
impedire ai figli di Dio di raggiungere il loro scopo. Questo secondo il suo
pensiero. Questo nemico non sa che proprio grazie al suo incessante lavoro noi
abbiamo la possibilità di realizzare il nostro glorioso destino, perché le
prove e le tentazioni di questa vita sono il trampolino di lancio per forgiare
il nostro carattere, per ottenere esperienza e per determinare in che misura
scegliamo il giusto.
Geova dunque, su mandato divino, e con la collaborazione dei
fratelli diligenti (noi), organizzò la terra perché diventasse un luogo adatto
alla nostra esperienza. Partecipò insieme al Padre alla creazione del primo
uomo, e da allora, seguì incessantemente tutta la storia umana. Egli apparve ai
profeti e li istruì sul piano di salvezza, chiamandoli a predicare le Sue
rivelazioni al mondo intero. Fu con Lui che "camminarono" Noé,
Abrahamo, Mosé e tutti gli altri.
Egli rese note le leggi che avrebbero consentito all'umanità di
tornare da dove era venuta, in uno stato di gloria. Insegnò gli effetti della
caduta di Adamo e della risurrezione che sarebbe giunta per mezzo del Salvatore,
nel meriggio dei tempi. Insegnò la necessità di seguire principi ed ordinanze
sacre. Anticipò la sua missione terrena e ne preparò il cammino.
Finalmente il Suo spirito fu ospitato in un corpo di carne ed
ossa. Ereditò le caratteristiche divine sa Suo Padre, il Dio Elohim, e le
caratteristiche mortali da Sua madre Maria. Egli era così dotato della
capacità di morire e, unico al mondo, della capacità di riprendersi la vita.
Per un potere che io non comprendo, Gesù aveva anche il potere, unico al mondo,
di pagare il prezzo per la purificazione di tutti coloro che, in nome Suo, si
fossero pentiti dei propri peccati, ricevendo le ordinanze di salvezza, simboli
e poteri reali di un avanzamento spirituale.
Dopo avere insegnato queste cose, probabilmente per tutta la
vita, ma concentrando il grosso del Suo ministero, dopo i trent'anni di età,
essendo stato un esempio sublime di altruismo, di proclamatore di pace, di
gioia, di elevazione, cedette volontariamente la Sua vita consegnandosi ai Suoi
accusatori. Pazientemente soffrì tutte le pene inflitteGli ingiustamente e alla
fine, spirò.
La Sua missione era a buon punto, ma i Suoi seguaci non
l'avevano capita, fin quando, gloriosa più del sole, la Sua presenza tornò ad
illuminarli quando, dopo tre giorni dalla morte, Egli riprese il Suo corpo ,
reso perfetto, lo prese per non lasciarlo mai più, essendo il primo, avendo
operato in modo incomprensibile un principio di risurrezione che sarebbe stato
applicato a tutto il genere umano.
Dopo aver lasciato i Suoi a Gerusalemme visitò altri profeti in
altri posti della terra, di cui abbiamo una parziale, quanto mirabile
descrizione nel Libro di Mormon, secondo testimone della Sua divinità.
Il Signore è dunque apparso nel 1820 a Joseph Smith, per
restaurare sulla terra la chiesa che Egli aveva istituito con Pietro e gli altri
apostoli, ma che era stata distrutta a causa della malvagità degli uomini.
Questa chiesa, insieme a tutti gli altri eventi di cui Lui è
promotore, sta preparando il mondo a riceverLo ancora, quando Egli tornerà, in quell'avvenimento conosciuto come "la seconda venuta"
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