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Vedere DANNAZIONE, FORNICAZIONE, IMMORALITA'
SESSUALE, LEGGE TELESTE, RICERCATORI DI SEGNI.
1. "Tu non commetterai adulterio" (Es.
20:14; Deut. 5:18; DeA 42:42). Nella categoria dei crimini personali,
l'immoralità sessuale è vicina all'omicidio. "E' il più abominevole dei
peccati, tranne che lo spargimento di sangue innocente o il rinnegamento
dello Spirito Santo" (Alma 39:5). Anticamente la prescritta penalità era
la morte; "gli adulteri e le adultere saranno sicuramente condannati a
morte" (Lev. 20:10; Deut. 22:21-29).
Nel giorno del giudizio, alla seconda venuta di
Cristo nostro Signore, Egli "sarà un testimone contro gli adulteri"
ed essi saranno bruciati come stoppia (Mal. 3:5; 4:1). Gli adulteri
saranno cacciati giù in inferno per soffrire la vendetta col fuoco
eterno; e il loro finale destino - dopo aver sofferto il tormento dei
dannati fino alla seconda resurrezione - sarà nel regno teleste (DeA
76:103-106). Essi non erediteranno il regno di Dio (1 Cor. 6:9-11).
L'adulterio apre le porte del peccato in generale. Malattie fisiche,
divorzio, illeggittimità, violenza, case distrutte e ogni tipo di male
di solito contornano gli atti adulteri. Non c'è mai stato un adultero,
per esempio, che non sia stato anche un mentitore; essi vanno sempre
insieme. Gli adulteri sono ricercatori di segni (Matt. 12:39; 16:4); i
loro spiriti sono malati e non sono in grado di riconoscere e accettare
le verità evangeliche e diventare eredi della salvezza. Le azioni
adultere sono concepite spiritualmente prima di essere commesse
realmente; esse procedono dal cuore (Matt. 15:19; Mar. 7:21). "Come un
uomo pensa nel suo cuore, così egli è" (Prov. 23:7). Dunque "chiunque
guarda una donna per concupirla commette adulterio già nel suo cuore" (Matt.
5:27-28; 3Nefi 12:17-28). "Colui che guarda una donna per concupirla
commette adulterio nel suo cuore. Egli non avrà lo Spirito, ma
rinnegherà la fede e avrà timore (DeA 63:16).
Quando verrà il giorno in cui gli uomini vivranno
ancora - come fecero nell'epoca d'oro della storia dei Nefiti
- la legge perfetta del matrimonio, allora "chiunque sposerà colei che è
divorziata" sarà colpevole di adulterio (3Nefi 12:31-32; Matt. 5:31-32).
"Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio e
chiunque sposa colei che è stata mandata via da suo marito, commette
adulterio (Luca 16:18; Matt. 19:9).
E' possibile pentirsi dell'adulterio e guadagnare il
perdono dei peccati in modo da essere salvati nel regno celeste di Dio?
Si nella maggioranza dei casi; no in alcuni. Il
perdono con la conseguente ammissione nel ragno celeste, dipende dalla
luce e conoscenza di colui che si rende colpevole della malvagia
relazione adultera. Le persone del mondo che si pentono con tutto il
loro cuore, accettano
il battesimo e conformano la loro vita
alle leggi del Signore, saranno salvati anche se si saranno macchiati di
adulterio prima di accettare la verità (1 Cor 6:9-11; 3 Nefi 30)
Parlando ai membri della Chiesa nel 1831 - prima della restaurazione
delle alleanze e delle cerimonie del tempio - il Signore disse: "Tu non
commetterai adulterio; e colui che commette adulterio, e non si pente,
sarà rigettato. Ma chi commette adulterio e si pente con tutto il suo
cuore, e lo abbandona e non lo commette più, sarà perdonato; ma se lo fa
di nuovo, egli non sarà perdonato, ma rigettato" (DeA 42:24-26). Dopo
che una persona è progredita in giustizia,luce, e verità, fino d avere
ricevuto la pienezza delle ordinanze della casa del Signore tanto da
essere stato suggellato alla vita eterna e la sua chiamata ed elezione
sono state rese sicure, allora come espresso nel linguaggio del profeta
la legge è:"Se un uomo commette adulterio egli non può ricevere il Regno
Celeste di Dio. Per quanto possa essere salvato in un regno esso non
sarà il regno celeste"( Storia della chiesa vol.6, p.81; Dottrine di
Salvezza vol.2, pp.92-94).
2.
In senso spirituale per enfatizzare quanto serio esso sia il peccato di
idolatria che porta alla dannazione è chiamato adulterio. Quando il
popolo del Signore si allontana da Lui e adora falsi dei, la sua
infedeltà a Geova è descritta come prostituzione e adulterio (Ger.
3:8-9; Osea 1:2; 3:1). Dimenticando il Signore il suo popolo diventa
infedele alle Alleanze contratte, voti fatti con Lui che simbolicamente
è il Suo sposo. |