Vedere INDOLENZA, LAVORO, OCCUPAZIONE, PIANO DI BENESSERE DELLA
CHIESA, SUSSIDIO L'elemosina è un contributo in forma libera per
alleviare i poveri; lo spirito che caratterizza tale pratica viene
da Dio e trova la sua più alta manifestazione nelle attività
caritatevoli del suo regno terreno. Paolo, per esempio, ai
suoi tempi, portò elemosine ai santi poveri di Gerusalemme (Atti
24:17) dopo averle raccolte dai santi della Macedonia e di Acaia
(Atti 11:29; Rom 15:25-28). Nei tempi moderni la maggior parte delle
elemosine dei santi è amministrata tramite il grande piano di
benessere della chiesa. Dare elemosine non è una opzione; è un
comando del Signore (Luca 11:41; 12:31-34) "In verità vi dico, che
vorrei che faceste elemosine ai poveri" disse il Signore ai santi
Nefiti, "ma fate
attenzione di non fare le vostre elemosine dinanzi agli uomini, per
essere visti da loro; altrimenti non avrete ricompensa dal vostro
Padre che è in cielo.Quando dunque farete le vostre elemosine, non
suonate la tromba dinanzi a voi, come fanno gli ipocriti nelle
sinagoghe e nelle strade, per avere la gloria dagli uomini. In
verità io vi dico ch'essi hanno la loro ricompensa.Ma quando tu fai
elemosina, che la tua mano sinistra non sappia ciò che fa la
destra;Affinché la tua elemosina possa essere in segreto; e tuo
Padre, che vede nel segreto, ti ricompenserà apertamente" (3 Nefi
13:1-4; Matteo 6:1-4).
Chi impartisce liberamente elemosine ai poveri riceve risposte
alle sue preghiere, ma i cieli sono sigillati per coloro che
trattengono la loro mano. "Ed
ora ecco, miei diletti fratelli, io vi dico: non pensiate che ciò
sia tutto; poiché, dopo che avrete fatto tutte queste cose, se
respingete i bisognosi e gli ignudi e non visitate i malati e gli
afflitti, e non impartite delle vostre sostanze, se ne avete, a
coloro che si trovano nel bisogno, vi dico, se non fate nessuna di
queste cose, ecco, la vostra preghiera è vana e a nulla vi giova, e
siete come gli ipocriti che negano la fede" (Alma 34:28; Atti 10;
D&A 88:2; 112:1)
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