L'apostolo
Paolo per motivare nei sadducei la fede nella risurrezione , disse:
"altrimenti che faranno quelli che son battezzati per i morti. Se i morti
non risuscitano affatto, perché son dunque essi battezzati per
loro?" Citò anche un monito del Signore alla vanagloria di scribi e
farisei che
pensavano di
guadagnare
il cielo soltanto sulla base dei diritti di discendenza
,
parlando delle loro infinite
"genealogie".
Veniamo
al dunque. L'ingresso nel regno dei cieli è subordinato alla fede in Gesù
Cristo e al ricevimento di ordinanze di salvezza (per esempio, il battesimo).
Cosa
sarà di tutti quei figli di Dio vissuti in tempi e luoghi in cui non era loro
concessa tale conoscenza? Ciò che sembrava arduo e incomprensibile ad un
ragionamento logico, tranne che riconoscendo a Dio il senso di giustizia e
misericordia, che andrebbe comunque apparentemente contro i dettami stabiliti da
Gesù, dunque questo enigma è stato gloriosamente sviscerato dalla moderna
rivelazione, tramite cui il Signore ha svelato uno dei principi che oggi ci sta
più a cuore.
Essendo la nascita l'acquisizione da parte dello spirito di un corpo fisico di
carne ed ossa in questa terra, la morte consiste nella separazione dei due corpi. Lo
spirito, nel tempo che lo separa dall'ottenimento, a tempo debito, di un corpo
nuovo e perfetto grazie agli effetti prodotti dalla risurrezione di Gesù
Cristo, continua la sua esperienza in un luogo o stato chiamato "mondo
degli spiriti". In quella sede continua l'opera salvatrice dei discepoli
del Redentore che spiegano il vangelo a tutti coloro che non lo hanno
conosciuto. Giustizia è fatta, tranne per il fatto che questi spiriti, come
sulla terra, hanno la facoltà di scegliere se accettare o rifiutare il vangelo. In
caso di aderenza alle leggi del vangelo, gli spiriti non sono in grado di
ricevere le ordinanze che per il loro svolgimento richiedono un corpo fisico. Ed
ecco quale servizio di grande altruismo: sulla terra queste persone ricevono le
ordinanze per procura tramite qualcuno che ha pensato a loro. Queste ordinanze
si svolgono esclusivamente nei sacri templi.
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La più sacra ed elevata
cerimonia riguarda il suggellamento delle coppie e dei relativi figli perché,
in obbedienza alle leggi del vangelo, mantengano il loro legame familiare anche
dopo la morte, per tutta l'eternità |