| vangelo |
motociclismo Fui molto dispiaciuto del funesto evento occorso durante la gara di campionato del mondo a Monza, durante il quale persero la vita Jarno Saarinen e Renzo Pasolini, due campioni. La gioia delle piccole scorribande improvvisate allungando il tragitto dal garage all'abitazione, ben presto assunsero dimensioni più grandi. Mi attardai nei dintorni del luogo di ritrovo con i miei amici e i miei cugini e li portai come passeggeri nelle vie vicine, partendo con grandi accelerazioni e ritornando presto sul posto. La passione mi indusse ad esagerare, così una volta mi allontanai uscendo dalla città e dirigendomi verso il mare. fu in quella circostanza che provai l'ebbrezza dei 180 km/h in rettilineo. Alla fine del muretto che mi separava dalle spiagge custodite, fui colpito da un colpo d'aria laterale e compresi che la velocità non era così facile da controllare. Dopo una curva imboccata a 130 km/h e in piena accelerata, mi trovai improvvisamente a ridosso di una "500" che sembrava ferma. La evitai superandola agevolmente e nella curva successiva cercai di tenere la strada subendo la forza centrifuga che mi obbligò ad invadere la corsia di senso opposto. Per miracolo non proveniva nessun veicolo e mi ripresi, consapevole di avere rischiato. Tornai a casa come un cane bastonato, ma fiero ed eccitatissimo per le prodezze compiute e l'eccezionale esperienza
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